Alex Folla (Oggiono, 1980) si è laureato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera e ha conseguito il Master in arti visive all'Accademia di Belle Arti di Carrara.
L'arte di Alex Folla è sempre stata radicata nella più arcaica delle tradizioni italiane. È un'arte erudita, profondamente intellettuale ma orgogliosamente tecnica, artigianale, capace di nutrirsi e di alimentarsi voracemente, capace di fare proprie e di trasformare in pigmenti "in una forma viva e pulsante di pittura e di disegno" le linee tracciate dai maestri pittori del Trecento e del Quattrocento italiano, e su fino a raggiungere, per certi aspetti, il manierismo e il Seicento. Ma oltre non riesce a vedere se non per brevi momenti, per rari, intensi e appassionati istanti, perché dal Seicento in poi, per lui, la maggior parte dell'arte in Italia e in Europa diventa fatalmente scolastica, una ripetizione fine a se stessa, un inutile esercizio di stile, senza anima e senza cuore. Dagli antichi maestri della pittura "non solo quelli protagonisti del XIII e XIV secolo, ma anche quelli che furono artisti minori, dimenticati e lasciati indietro dalla storia dell'arte" Alex Folla apprende voracemente e instancabilmente le tecniche, il modo di mescolare o dosare i colori, la composizione, la capacità di modellare attraverso colpi di luce quasi impercettibili e delicati tocchi di pennello, a volte un panneggio, un'espressione del viso, un gioco di composizioni o l'effetto di profondità. Tuttavia, ciò che veramente lo interessa e lo intriga è qualcos'altro. È qualcos'altro che questo artista "autentico e appassionato, molto colto e innamorato delle tecniche pittoriche dell'antichità, molto onnivoro nei suoi interessi e gusti" guarda e aspira, anche all'arte più popolare e contemporanea. Vanta un talento classico nel senso più ampio e profondo della parola; il suo è un tentativo di creare, come i maestri del passato, un mondo e un universo di simboli, che racchiudano, in un'unica pala o tavola, o in un unico progetto, sia il mondo contemporaneo che la foresta di simboli sottolineanti e avvolgenti dell'approccio ai temi universali della loro attualità (morte, sofferenza, dolore, gioia, santità, amore, odio, guerra, ecc. ) e i mille affluenti di quell'universo simbolico che i filosofi, i sapienti, i teologi, i ricercatori, gli artisti avevano cucito e costruito intorno a loro. Egli vanta la capacità di prevedere ed esprimere la spensieratezza dei pazzi e degli artisti, che in un'improvvisa epifania riescono "quasi contro la loro volontà" a trovare gli inaspettati collegamenti tra le opere del passato e le rovine della storia, con il substrato "consapevole o inconsapevole" dei collegamenti di leggende, miti, credenze popolari e fatti che la storia ha lasciato sul suo accidentato cammino.
SOLO SHOW
2023
Sacro Rock, a cura di Angelo Crespi, in collaborazione con Fondazione Maimeri e Federico Rui Arte Contemporanea, Ex-Saponifico, Milano
2018
Football Prayers, con un testo di Alessandro Riva, Triumph Gallery, Moscow, Russia,
2017
#unknownmonk 3.0, a cura di Angelo Crespi, Underground Napoli, Napoli, Italy
2016
Bulletime, a cura di Marisa Caichiolo, Building Bridge Gallery, Los Angeles, USA
#unknownmonk 2.0, con un testo di Bryan Keene, Istituto italiano di cultura, in collaborazione con J.Paul Getty Museum, Los Angeles, USA 2015
#unknownmonk, con un testo di Alessandro Riva, Triumph Gallery, Moscow, Russia
2014
Football Prayers, Savina Gallery, St. Petersburg, Russia
Lepidoptera, a cura di Angelo Crespi, Villa Bertelli, Forte dei Marmi
Miracles, a cura di Alessandro Riva, Triumph Gallery, Moscow, Russia
2013
Black and White, Union Gallery, Milano
GROUP EXHIBITIONS
2018
Caravaggismo Eclettico, a cura di Matteo Graniti e Pietro Quattriglia Venneri, Eclettico Spazi d’Arte, Firenze, Italy,
L'evoluzione del Caravaggismo nell'arte contemporanea, a cura di Franco Paliaga.Marsala, Italy,
2017
Legacy - A Tuscan Tale, a cura di Matteo Graniti e Pietro Quattriglia Venneri, Montestigliano, Italy
Mediatic Dreams, a cura di it Jendra Padam Jain, New Dehli, India
"Ostrale 17", biennale of contemporary art, Dresden, Germany
LAArtShow, Los Angeles, USA
Sinners since 1531, a cura di Matteo Graniti e Pietro QuattrigliaVenneri, EcletticoSpazid’Arte, Firenze, Italy
2
016
La Bottega Italiana, Workshop at Fontbonne University, St Louis, USA,
The Silk Road, a cura di Alessandro Riva e Ji Shaofeng, Castel dell’Ovo, Napoli, Italy,
Corpus Lux, a cura di Matteo Graniti e Pietro Quattriglia Venneri, Pietrasanta, Italy,
Genius Loci, a cura di Vittorio Sgarbi, Castello dell'Abate, Castellabate, Italy,
Contemporary Archetypes, a cura di Matteo Graniti e Pietro Quattriglia Venneri, Lajatico, Italy,
2015
The other face of Superheroes, a cura di Silvia Fabbri, Monte di Pietà, Messina, Italy
Contemporary Istanbul, Istanbul, Turkey,
Bullet Time, Workshop at Fontbonne University, St Louis, USA
Futuro Classico, a cura di Silvia Fabbri, Fondazione Mazzullo, Taormina, Italy
2014
Alla Prima, New Dehli, India,
Superheroes2.0, testo di Silvia Fabbri, Gestalt Gallery - Palazzo Leonardi, Pietrasanta
2013
Spazio F, Gestalt Gallery, Pietrasanta, Italy
2012
ArtQuake, testo di Alberto Agazzani, Reggio Emilia, Italy
2010
Exhibitalia, Art Basel Miami Beach, Miami, USA
Italian Factory Prize, First Gallery, Roma
Less is More, testo di Alberto Agazzani, LIBRA Gallery, Catania
VII International Biennial of Painting Prize Felice Casorati, Catello di Pavarolo (TO)
VI International Biennial of Engraving Prize, Villa Renatico Martini, Monsummano Terme (PT) I
Volturno Morani Prize, vincitore, Mirandola (MO)
2009
Altre Contemplazioni, text by Alberto Agazzani, LIBRA Gallery, Catania
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BOOKS
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