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waw!
ALAN RANKLE
Fairlight study, 2018, olio su tela, cm 50x50

 

 

 

Alan Rankle è un pittore puro. Un pittore che affonda le sue radici nella tradizione britannica e porta il concetto di paesaggio a un livello contemporaneo. Il soggetto principale è infatti un'indagine sui luoghi naturali, in una visione filtrata da ampie pennellate astratte unite a un linguaggio figurativo più determinato. Rankle trova ispirazione nella discussione sui problemi ambientali odierni, raccontando la fragilità del nostro mondo naturale, campo di battaglia di forze invisibili che lottano nell'ambiente. "Il mio lavoro esprime il concetto di una tradizione in continua evoluzione che porta dei cambiamenti nel nostro modo di guardare a noi stessi e all'ambiente". Philip Gilbert Hamerton, biografo di William Turner, parlava del mistero in natura e in arte, definendolo come "quella condizione in cui gli oggetti si vedono parzialmente, abbastanza per renderci consci che c'è qualcosa, ma non abbastanza per definirli completamente con una sola occhiata senza l'aiuto delle deduzioni dell'esperienza". Allo stesso modo le immagini che Rankle trasferisce sulla tela, e che sicuramente trovano ispirazione in Turner, ma anche in Jacob van Ruisdael, Claude Lorrain e Francesco Guardi, accompagnano lo spettatore attraverso una personalissima interpretazione della pittura di paesaggio. Jackie Wullschlager, sul Financial Times, dice "Rankle's depiction of Nature as luminous, tortured, polluted or damaged, conveyed in violent surges of paint, bold blocks of colour and diffused light make him a distinctive contemporary landscapist.", e ancora Roger Woods su Art International "Rankle's paintings engage in the dialectic between the means of art and the sensations before the subject in a particularly acute way. He seeks to suspend the painting at that point just before the mark, in all its expressiveness, dissolves into the illusion of the image. Landscape has always demanded abstraction because its overwhelming complexity and scale necessitate generalisation, and this is true of Ruisdæl and Poussin as much as De Kooning. Rankle is fully aware of this, and exploits all the historical possibilities of the landscape by entering into a complex dialogue with the representional codes of landscape art from several periods and cultures."

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BIOGRAFIA
Alan Rankle è nato a Oldham, Lancashire nel 1952.

Ha studiato alla Rochdale School of Art, alla Goldsmiths' University of London, e alla LiuAcademy of Traditional Chinese Arts. Sin dalla prima esposizione, all'Institute of Contemporary Arts London nel 1973, ha unito installazioni, pitture, incisioni, video e fotografie. Ha approfondito lo studio delle tecniche dei maestri del XVII secolo, unendole all'esperienza della calligrafia cinese e alle atmosfere dell'Abstact Expressionims.
Un'importante serie di opere pittoriche, "Riverfall", esposte alla Southampton City Art Gallery nel 1993, ha portato i suoi lavori a un pubblico più ampio. È rimasto uno degli artisti di spicco della sua generazione per la sua capacità di ampliare il vocabolario della pittura contemporanea e il suo contributo alla rilevanza durevole della pittura paesaggistica alla luce dei problemi ambientali del presente.
Oltre alle grandi retrospettive presentate nel 2006 alla Gallery Oldham e alla Fondazione Stelline di Milano nel 2010, si ricordano: Bankfield Museum, (1981), Oldham Museum (1982), City Art Gallery Southampton (1993), Patrick Boyd-Carpenter, London (1985), The Oxford Gallery (1999), Kessler & Co. (London, 2000), Galleri København (Copenhagen, 2007), Hans Alf Gallery (Copenhagen, 2010), Fondazione Stelline (2010), Federico Rui Arte Contemporanea (2011), the BlackShed (East Sussex, 2014), the Underdog Gallery (Londono, 2014), Maerz Contemporary (Berlin, 2015), Art Bermondsey Space (Londono, 2016)

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo, tra cui Southampton City Art Gallery; Hastings Museum & Art Gallery; Gallery Oldham, Manchester; Bankside Museum, Halifax; The Atkinson Museum; Southport; Museé de Montsegur, France; Fondazione  Stelline, Milan; Collezione Vento, Milan; Blackburn Museum & Art Gallery; Stellar Art Foundation, London; Bain Capital, London; PriceWaterhouseCoopers' London; Marriott Opera, Paris and The House of St. Barnabas Collection, London.

 

 

 

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